Ieri eravamo in Valle Vigezzo e percorrendo il primo tratto dopo la dogana di Camedo mi rendevo conto di trovarmi ben al di fuori della Valle dei pittori come viene conosciuta in tutto il mondo. La stretta careggiata con poca visuale, fiancheggiata da ripide pareti e precipizi sul fiume, si snoda tra curve e curvette che si susseguono in numero infinito fino a condurti ai primi paesini della valle. E d'improvviso appare l’imponente Santuario della Madonna del Sangue di Re.
Il pensiero va alla nostra carissima amica che ci ha lasciato il giorno prima dopo tanti anni di sofferenza e d’impulso affiora prepotente il desiderio di un attimo di meditazione e di far celebrare una S. Messa in suo ricordo. Era impensabile proseguire oltre senza farlo.
Siamo a Villette, a pochi chilometri dal Santuario in direzione di Domodossola, bellissimo paesino ben ordinato nel verde della collina dove incontri la cortesia di gente gentile e accogliente. Visitando la chiesa del luogo, con grande sorpresa ho appreso che è dedicata alla Beata Vergine del Carmelo o Carmine. E subito ho trovato analogie con la nostra chiesa di Corippo, che nei primi anni del ‘700, dopo essere stata ingrandita e con l'inserimento di una pittura della Vergine divenne chiesa della Beata Vergine del Carmine o Carmelo. Usciamo e ci godiamo un paesaggio fantastico di colori primaverili. Qui siamo veramente nella Valle dei Pittori.
Giornata di coincidenze ed emozioni racchiuse in una semplice gita in compagnia di pochissimi veri amici terreni e non, a cui diciamo grazie per averci ridato la voglia di scrivere qualche pensiero su questo blog.